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al testo di Annalisa Scialpi
Dove sono?
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Dove sono? Mi sono persa... Persa in un ricordo d'alba, cucita appena sul cuore appena l'attimo di evaporare inconsistente come capricciosa nuvola... Dove sono? Il dolore è un rombo, rombo di tuono sottopelle scrosciante temporali inuditi. Dove sono? Persi i vecchi ritratti in bianco e nero, gli ovali perfetti l'incarnato holliwoodiano... La rabbia nel collo come un assassino, vomito le mie parole perse come tante stelle abbattute dal tradimento e dalla banalità. Soffia la cima tempestosa nella foresta scura di una notte lunga come gli addii che incisero varchi nel cuore. Dove sono? Aggrappata a un dipinto, a ruderi che hanno il pane della poesia quello che i corvi mi soffiarono via con l'innocenza mentre l'aratro delle idee cancellava i miei passi annullava i sorrisi, spaccandomi i denti. Dove sono? In nessun posto o forse qui a stendere l'ordito di quel che resta di me.
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Angelo Naclerio
- 09/11/2023 22:10:00
[ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]
"Dove sono?", è immane interrogativo nel lirico trasportare nostalgie ire ferite forze accorato. Vorrei risponderti, apro la bocca il suono è muto, nello spazio perduto tra la domanda e la risposta "lordito" dei resti con tiranna carezza tesse distende ad accoglierti vertigine del sentimento benché qui e là massacrata la Bellezza.
Un carissimo saluto, Annalisa e grazie infinite x il tuo ultimo commento
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Vincenzo Corsaro
- 09/11/2023 19:46:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Molto bello questo chiederti dove sei. Sono sempre stato dellidea che chi non è consapevole di sé stesso, praticamente vive senza rendersi conto di ciò che fa e dove va. In sostanza è ovunque e in nessun luogo, erra invano su questo suolo. Ma il chiedersi dove ci si trova vuol dire essere coscienti della propria esistenza e dove si vuole andare. Notevole! Ciao :)
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